Giorno: 7 Marzo 2024

The Line

The Line

Promessa realizzabile o utopia?

 

NEOM – Il progetto di megalopoli saudita

Dopo che a fine ottobre 2022 sono state pubblicate alcune immagini e cortometraggi che mostravano la presenza di cantieri con oltre 400 escavatori e migliaia di operai a lavoro(ArabianBusiness, 2022) (Newman, 2022), è divenuto di dominio pubblico che in Arabia Saudita sono iniziati i lavori per la costruzione di “The Line”, facente parte del più ampio progetto NEOM, una mega struttura voluta dal principe saudita Mohammed Bin Salman che potrebbe, se completata, non solo essere la più grande opera ingegneristica mai vista sul pianeta, ma rivoluzionerebbe il concetto di città per come lo intendiamo. 

Perché Mohammed bin Salman vuole costruire The Line?

Per quanto sia possibile che questʼopera non verrà completata, si deve considerare che il governo saudita sta fortemente investendo su NEOM e che le enormi costruzioni sono iniziate.

 

Per comprendere meglio ciò di cui si sta parlando, occorre prima comprendere cosa sia The Line e che obiettivi si pone.

 “Affronterà le sfide che l’umanità deve affrontare oggi nella vita urbana e farà luce su modi alternativi di vivere. […] Non ci saranno strade, automobili o emissioni, funzionerà al 100% con energia rinnovabile e il 95% del terreno sarà preservato per la natura. La salute e il benessere delle persone avranno la priorità sui trasporti e sulle infrastrutture, a differenza delle città tradizionali. Larga solo 200 metri, lunga 170 chilometri, alta 500 metri.” (Mohammed bin Salman, 2021). 

Un successivo annuncio di NEOM ha poi aggiunto che lʼaccesso a tutti i beni necessari sarà possibile in soli 15 minuti, anche grazie alla presenza di un treno in grado di percorrere lʼintera struttura in soli 20 minuti. 

Sarà suddivisa in 3 piani, ognuno dei quali con una diversa funzione, e utilizzerà 34 km quadrati di terreno. Infine il 40% del mondo sarà accessibile in meno di 6 ore, rendendola il centro del commercio globale.” (NEOM, 2022) 

NEOM venne lanciato originariamente nel 2016 come parte della missione saudita di diversificazione della propria economia, finalizzata ad affrancarsi dalla dipendenza dal petrolio (Procter, 2022). Addirittura, oltre a The Line, per la creazione di questa nuova zona nella provincia di Tabuk il re Salman ha fatto progettare a fianco del Neom Bay Airport la Sindalah, unʼisola di lusso che detiene il primato per la presenza della più grande struttura fluttuante al mondo, motore economico e industriale della regione, chiamata Oxagon. Grazie alle tecnologie avanguardistiche di cui sarà dotata, sull’isola, si potrà persino sciare tutto lʼanno allʼaperto,  (Wego Travel, 2022), tant’è che nel 2029 ospiterà gli Asean Winter Games, i campionati invernali asiatici. (Le Monde 2022) 

Lʼobiettivo Saudita è certamente quello di creare una regione dal nulla, con tutto ciò che può attrarre investitori, aziende o persone. Tutto questo sostenendo l’intero sistema con un quoziente di immigrazione che, se rispettasse gli obiettivi posti, sarebbe già alto per l’intera Arabia Saudita, ma incredibilmente esponenziale per la specifica provincia del Tabuk.
Disponendo del potere ideologico, politico ed economico allʼinterno del proprio stato e, data lʼimportanza dellʼinformazione nella società attuale, Mohammed bin Salman vuole infatti mostrare al mondo un’Arabia Saudita aperta, che guarda al futuro  in modo rivoluzionario, creando un centro nevralgico di vita sociale drasticamente diverso dagli altri esistenti. Neom, per rispondere a queste esigenze, è stato progettato per accogliere ben 9 milioni di persone, portando ad un saldo migratorio ampiamente positivo per il Paese. A ciò va contrapposto però  un calo drastico della popolazione autoctona della provincia di Tabuk, dato che la tribù locale denominata Huwaitat, è stata costretta a lasciare il luogo. (The Guardian 2020) 

 

I progetti urbanistici e la sostenibilità di NEOM

Nelle principali città europee, costruite per lo più in epoca antecedente la rivoluzione industriale, sussiste da tempo un grave problema urbanistico dovuto in primis all’insufficiente proporzione tra  viabilità  e mezzi di trasporto,  che contribuisce ad alimentare il grave problema delle emissioni inquinanti e climalteranti che tutti conosciamo, oltre che all’inquinamento locale da polveri sottili.
Il progetto di NEOM, essendo di concezione contemporanea, prevede espressamente che gli spostamenti interni siano effettuati solo con l’uso di mezzi pubblici e che l’intero complesso sia alimentato interamente  tramite energia rinnovabile, anche se non mancano voci che ne evidenziano le gravi difficoltà di realizzazione, richiedendo per la sua costruzione la presenza ininterrotta di enormi quantità di risorse economiche, umane ed energetiche nel mezzo del Deserto Arabico. Vanno inoltre considerati gli enormi costi energetici per la costruzione dell’opera, tenuto conto dell’enorme impianto di mezzi e di persone che dovrà lavorare per anni nel mezzo del deserto. 

Anche dal punto di vista alimentare emergono non poche criticità: sebbene infatti sia stata annunciata la sostenibilità di NEOM anche sul piano alimentare, attualmente l’Arabia Saudita importa circa l’80% del proprio cibo (BBC, 2022), senza specificare in che modo saranno in grado di produrre autonomamente una quota così ampia del proprio fabbisogno. 

 

L’opinione della comunità internazionale

 Mentre in Italia la trattazione di questo argomento è stata approssimativa o inesistente, nel resto del mondo le reazioni sono state contrastanti, tra chi sostiene la fondamentale importanza dell’opera e chi invece lo vede come un disastro ecologico e umanitario. 

Cʼè ad esempio chi sostiene che The Line meriti più amore ”[…] perché è progettata per il futuro e funzionerà grazie alle AI[…], sarà a emissioni zero, la qualità della vita per tutti migliorerà, aiuterà la conservazione del pianeta, avrà una densità della popolazione controllata, [e aggiunge che] le persone la odiano perché è un’idea nuova e le persone odiano le idee nuove [concludendo che] dobbiamo amare The Line” (Wild River Workshop, 2021) 

 

Ma è davvero così? 

Se per quanto riguarda le emissioni zero non si potrà avere alcuna certezza fino a quando l’opera non sarà completata, è pur sempre vero che costruire dal nulla una città in mezzo al nulla comporta un notevole impatto ambientale.  Anche dal punto di vista di tutela della fauna emergono gravi perplessità: secondo Dami Lee, architetto e youtuber, The Line “influenzerà drasticamente la migrazione della fauna selvatica. fermando le migrazioni degli animali[…] e uccidendone centinaia di specie”. (Dami Lee, 2022) Qualche dubbio sorge infine  in merito alla densità della popolazione controllata, in quanto la struttura di una città così compatta rischia di influire sul tipo di società che si svilupperà al suo interno, creando differenze sociali, di prestigio e la possibilità di accedere ad alcune zone o mansioni solo in base al censo di appartenenza. In tale eventualità la mobilità sociale sarebbe praticamente impossibile, almeno a livello intergenerazionale, mentre la privacy potrebbe essere  completamente compromessa  a causa di possibili controlli automatici effettuati  dallʼIA. Per non parlare di tutti gli interrogativi sulla gestione di un eventuale guasto ai trasporti, che bloccherebbe l’intera città.

 

E questo sarebbe un miglioramento della vita? Ne siamo sicuri? 

Eppure non è tutto, perché lʼanalisi deve essere estesa ad ulteriori questioni morali. Dovrebbe infatti far riflettere.

Il trattamento della tribù locale Huwaitat. “Quando hanno avviato NEOM all’inizio del 2016, Mohammed bin Salman ha promesso loro di farne parte e di condividere lo sviluppo e il miglioramento dell’area“, afferma Alya Alhwaiti, […]portavoce della tribù. “Nel 2020 sono stati costretti a lasciare la loro terra senza un posto dove stare. E nel momento in cui apri la bocca o dici qualcosa, sparisci dalla faccia della terra“. Le autorità saudite continuano a sfrattare la tribù degli Huwaitat dalle loro terre. Un loro membro, Abdul Rahim al-Huwaiti, è stato ucciso in uno scontro con le autorità saudite dopo aver rifiutato di essere trasferito. I membri del comitato consultivo di NEOM hanno dichiarato a The Independent “nessuno è stato perseguitato o allontanato con violenza dalle proprie terre”. (Daragahi Trew, 2020) Alqst, un’organizzazione per i diritti umani che documenta e promuove i diritti umani in Arabia Saudita, ha comunicato che il 2 ottobre 2022 il tribunale speciale deputato alla gestione dei casi di terrorismo ha emesso condanne a morte nei confronti di Shadli, Ibrahim e Ataullah al-Huwaiti, membri delle tribù Huawaitat. I tre  sono stati dichiarati colpevoli di essersi opposti allo sgombero delle loro case,  manifestando contro la decisione del Governo. (Indiano, 2022)

 

In conclusione

Nonostante The Line possa apparire come la città del futuro a misura d’uomo, è necessario non fermarsi alle affascinanti immagini, ai maestosi proclami o allʼapparente utopica bellezza, ma analizzare anche il rischio che questo apparente paradiso terrestre si trasformi in una città distopica in pieno stile orwelliano, nella quale ognuno ha le proprie mansioni prestabilite e un destino funzionale alla propria posizione sociale, con un’autorità centrale  sempre pronta a intervenire in caso di turbamento degli schemi impartiti. Lorenzo Mattozzi, architetto associato a MVRDV, uno dei più importanti studi di progettazione urbana al mondo, dichiara: “La domanda principale non è come e quando, ma perché[…]?” Eʼ proprio questa la questione chiave dalla quale devono partire tutte le domande e le ricerche su The Line, considerando non solo gli aspetti visibili, ma anche quelli più nascosti e purtroppo negativi, perché, per quanto The Line si proponga come mega struttura rivoluzionaria e portatrice di miglioramenti alla vita dei suoi abitanti, non dobbiamo trascurare  tutte le possibili conseguenze negative che essa porta con sé, sia attuali che potenziali. 

Scritto da:

Elia Campanini di Caffeina Politica

https://www.caffeinapolitica.com/

con la collaborazione di Vittorio Spagni di Riforma e Progresso

 

Lista dei riferimenti 

Dami Lee, 2022. This city concept breaks architecture (THE LINE) DamiLee video available at: link 

Indiano,A.,2022, Arabia Saudita, tre persone condannate a morte perché contrarie al progetto Neom. LIFEGATE Available at: link [Accessed 16 December 2022] 

Michaleson, 2020. Itʼs being built on our bloodʼ: the true cost of Saudi Arabiaʼs $500bn megacity The Guardian Available at: link [Accessed 17 December 2022] 

Morgan, 2020. Al-Huwaitat tribe seeks UN help to stop Saudi forced displacement, Al Jazeera. Available at link [Accessed 14 December 2022] 

NEOM, 2021. Launch Announcement of THE LINE, video available at: link 

NEOM, 2022. What is THE LINE ?, video available at: link 

Newman, 2022. New satellite images show progress on Saudi Arabia’s 75-mile long mega city, The Line | Daily Mail Online link [Accessed 16 December 2022] 

Nihal,2022. What is neom all you need to know about saudi arabias 500 billion megacity, thenationalnews Available at: link [Accessed 16 December 2022] 

Procter, 2022. VIEW FROM THE GULF Flying taxis, robotic avatars and holograms — Saudi Arabia pushes ahead with its sci-fi city vision,CNBC Available at: link [Accessed 16 December 2022] 

Sky TG24, 2022. Arabia Saudita, primi scavi per The Line, la città lunga 170 km. Sky TG24 Available at: link [Accessed 14 December 2022] 

Tomorrow’s Build, 2022. Saudi Arabiaʼs Line City Explained link available at: link 

Trew and Daragahi, 2020. Neom: Ancient Saudi tribe in danger of disappearing off face of the earthʼ to make way for vanity project, The Independent. Available at: link [Accesssed 16 December 2022]

https://md2pdf.netlify.app 5/6 

26/01/24, 22:10 The line 

Wego Travel, 2022. NEOM: Everything You Need To Know About KSA’s Futuristic City. Wego Travel Blog [online] Aggiornato Dicembre 2022, Available at: link [ Accessed 15 December 2022] 

Staff writer, 2022. Saudi Arabia to host 2029 Asian Winter Games. Le Monde Available at: link [ Accessed 24 October 2022] 

Staff writer, 2022, NEOM: New satellite images reveals Saudi Arabia’s The Line under construction – Arabian Business, [online] Available at: link [Accessed 16 December 2022] 

Staff writer, 2021. 5 Reasons to Love Saudi Arabia’s “THE LINE”, Wild River Workshop. Available at: link [ Accessed 3 March 2022]

 

Loading...